il rischio più grande? non essere preparati
Scopri la polizza che ogni impresa deve avere
Entro il 31 marzo 2025 tutte le imprese italiane avranno l’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa contro gli eventi catastrofali. Questa misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2024, mira a ridurre l’onere finanziario dello Stato in caso di disastri naturali, trasferendo parte del rischio al settore privato. Negli ultimi anni, l’Italia ha affrontato numerosi eventi climatici estremi che hanno causato danni per miliardi di euro. Tradizionalmente, molte piccole e medie imprese italiane hanno fatto affidamento sul supporto statale per affrontare tali emergenze. Tuttavia, con un debito pubblico tra i più elevati dell’area euro, il governo ha deciso di promuovere una maggiore responsabilizzazione del settore privato attraverso l’obbligo assicurativo.
Cosa copre la polizza eventi catastrofali?
Nel complesso, la polizza eventi catastrofali è una copertura assicurativa pensata per proteggere i privati e le imprese dai danni derivanti da eventi naturali estremi, come alluvioni, terremoti, frane e altre calamità. Nei confronti delle imprese, questa polizza garantisce una protezione finanziaria fondamentale, coprendo i costi per il ripristino dei beni aziendali danneggiati, la ripresa dell’attività e la gestione delle emergenze.
Chi deve sottoscrivere l’assicurazione obbligatoria?
L’obbligo di sottoscrizione della polizza riguarda: le imprese con sede legale in Italia iscritte al Registro delle Imprese; le imprese con stabile organizzazione sul territorio nazionale iscritte al Registro delle imprese. Sono incluse anche: le imprese individuali, le società di persone e le società a responsabilità limitata. Al contrario, sono esclusi dall’obbligo gli imprenditori agricoli per i quali l’assicurazione contro tali rischi rimane facoltativa.
Quali sono i beni assicurati e da quali danni?
La polizza obbligatoria coprirà beni aziendali come terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali proteggendo le imprese da danni causati da eventi naturali tra cui sismi, alluvioni, frane, esondazioni e inondazioni. Inoltre, la polizza può coprire anche altri eventi catastrofali come trombe d’aria, grandine e incendi boschivi, che possono compromettere la continuità operativa delle aziende.
Quali sono le sanzioni in caso di inadempimento?
Le imprese che non rispettano l’obbligo di stipulare l’assicurazione contro le calamità naturali entro il 31 marzo 2025 potranno subire effetti pregiudizievoli nell’assegnazione di agevolazioni o contributi pubblici. Inoltre, in caso di sinistro, queste imprese rischiano di dover affrontare ingenti perdite finanziarie che possono mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa dell'attività.
Come scegliere la polizza assicurativa giusta?
Quando si sceglie una polizza eventi catastrofali, è fondamentale considerare alcuni aspetti chiave. In primo luogo, è necessario valutare i rischi specifici legati alla propria zona geografica: alcune aree sono più esposte a determinati tipi di eventi, come alluvioni o terremoti, rispetto ad altre. Inoltre, è importante confrontare le offerte di diverse compagnie assicurative per assicurarsi di scegliere quella che meglio risponde alle esigenze dell'impresa. La polizza dovrebbe coprire non solo i danni fisici agli immobili e alle attrezzature, ma anche eventuali perdite economiche derivanti dalla sospensione dell’attività. Infine, è utile informarsi sul supporto statale offerto tramite riassicurazione, che può alleggerire i costi e rendere più accessibile la polizza, specialmente per le PMI.
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Sicurezza contro l’imprevisto: non aspettare
L’obbligo di sottoscrivere una polizza contro gli eventi catastrofali rappresenta una svolta per le imprese italiane. Sebbene possa comportare nuovi costi, offre una protezione indispensabile in un’epoca di crescenti rischi climatici. Prepararsi adeguatamente e scegliere la copertura più idonea consentirà alle aziende di affrontare con maggiore serenità le sfide future.